domenica 17 febbraio 2008

DIFENDIAMO LA LEGGE 194 E I NOSTRI DIRITTI

Sono tornata sul blog prima del previsto,andando a commentare sui blog amici ho trovato degli appelli che nn posso certo esimermi dal nn passare,come si fa con il testimone.Come ho detto in un commento,è l'ora di alzare la testa,prima che ci decapitino del tutto.
Ancora dal blog di Franca,(sono sicura che lo troverò anche su altri blog che frequento,ma poichè l'ho letto prima sul suo,linko lei come fonte),ci sono due petizioni da sottoscrivere.
Riguardano entrambe la difesa della legge 194,di questo argomento ne parlo anche nel post precedente, leggendolo potete capire quale sia la mia opinione,quindi mi affretto ad indicarvi subito le due petizioni che vi prego di firmare,e possibilmente di far girare l'appello.



Appello per la difesa della legge 194
“Sembra parlino della 194 ma ancora una volta gli uomini parlano tra loro usando il corpo femminile”.Ancora si parla di legge 194. Ancora si parla di revisione, anzi, oggi persino di moratoria.Tutte noi proviamo una strana impressione, legata ad un terribile vuoto di contenuti, alla surreale sensazione di un copione già scritto "a prescindere", una messinscena che ogni tanto deve essere recitata.Infatti, basta un po' di memoria storica per ricordarsi che da sempre, ad intervalli regolari, la legge 194 è stata oggetto di attacchi, improvvisi o a lungo preparati.Un costo in laicità, che i nostri uomini al comando hanno sempre pagato per continuare a governare impunemente, possibilmente senza le donne (però in nome delle donne, come è ovvio). Se non fosse che hanno le leve del potere in mano sembrerebbero quello che per certi aspetti sono, una parata di incoscienti che parla di cose che non conosce. Ma sono loro a decidere, sulla base dei loro interessi, non dei nostri, dei loro equilibri politici e scambi di favori; non i bambini, tanto meno le donne sono al centro del loro agire. D'altra parte, e neppure questa è una novità, le nostre voci hanno poco spazio, molto meno di quello dato ai protagonisti di questa recita. In realtà sulla 194, così come sulla legge 40, le questioni pregnanti non sono mai quelle sollevate, ed è per questo che qualsiasi risposta nel merito è inutile,la posta in gioco è altra. È’ il passaggio dal concetto di prevenzione a quello di dissuasione (quest'ultimo totalmente assente dalla lettera e dallo spirito della legge), la voluta confusione fra i due termini, a caratterizzare il dibattito odierno.Se le obiezioni sollevate alla legge 194 fossero davvero di prevenzione, ottimizzazione, miglioramento, adattamento ai progressi della medicina, comprenderebbero, oltre a potenziamento e finanziamento per i consultori, anche un'attenzione agli articoli della legge, quelli nei quali si definiscono i modi e le condizioni dell'obiezione di coscienza in relazione alle responsabilità di applicazione della legge da parte delle strutture e direzioni sanitarie, e si impegnano le Regioni ad organizzare corsi di aggiornamento e di formazione su contraccezione, assistenza alla gravidanza e al parto, e "sull'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'interruzione di gravidanza".In altre parole: una regolamentazione del diritto all'obiezione di coscienza nelle strutture pubbliche; un potenziamento delle tecniche che aumentano la possibilità di scelta, diminuiscono i tempi, semplificano le procedure, prima fra tutte la RU486; una forte campagna di prevenzione, di somministrazione, informazione sui contraccettivi, compresi quelli di emergenza; il potenziamento della rete dei consultori e il loro finanziamento; infine, ma non ultimo, una potente spinta a occuparsi seriamente dell'aiuto, a tutto campo, della donna che mette al mondo un figlio. È necessario inoltre, che si promuovano nelle scuole dei corsi di educazione sessuale, che oltre all´informazione prevedano una parte dedicata all´educazione ai sentimenti e alle relazioni di genere, perché si diventa adulti responsabili nella consapevolezza della propria e dell´altrui dignità.Gli attacchi alla legge in realtà convergono verso il vero nodo della 194: l´autodeterminazione della donna, vero punto indigeribile per chi avrebbe anche chiuso un occhio su tutto il resto.Non piace che le donne facendolo emergere dal privato e dal clandestino, attraversino, con questo dramma, una struttura pubblica, che ciò avvenga dentro il servizio sanitario nazionale e che siano loro a decidere. La compresenza di questi tre fattori è la miscela micidiale che i cosiddetti difensori della vita non tollerano e ai quali la diminuzione degli aborti, il successo di una legge che vogliono a tutti i costi stravolgere, non interessa minimamente. Perché è il consenso materno che porta dal concepimento alla nascita di una persona, perché il processo del nascere non può prescindere dal corpo della donna che accoglie. Per questo vogliamo difendere la legge 194 e chiediamo a tutte e a tutti di far sentire le nostre ragioni partendo dal sottoscrivere e dal far sottoscrivere questo appello .- Rete 194 di Genova : AIED Genova, ARCILesbica, Coordinamento Donne CGIL, Coordinamento Ligure Donne Latino-americane, Donne di Unione a Sinistra, Donne in quotazione, Forum Donne PRC di Genova e Provincia, Forum della Sinistra Europea, Gruppo Mafalda Sampierdarena , Laboratorio Politico di donne, Rivista Marea, Società Per Azioni Politiche di Donne, Usciamo dal Silenzio Genova....Chiunque desideri siglarlo a livello personale o di organizzazione, può inviare una mail a
lauraguidetti@aliceposta.it

MI RACCOMANDO,MANDATE LA MAIL.


L'altro indirizzo che vi dò è x firmare una petizione rivolta ai partiti di sinistra:http://www.firmiamo.it/liberadonna Se vi chiedete perchè solo a loro,beh,la risposta mi sembra abbastanza chiara!

Il testo dell'appello è:


A: Veltroni, Bertinotti e tutti i dirigenti del centro-sinistra

I PROMOTORI DI QUESTO APPELLO NON HANNO ALCUNA RESPONSABILITA' NELLA SCELTA DEGLI SPONSOR CHE COMPAIONO QUI AFFIANCO.PRIME FIRMATARIE:Simona Argentieri, Natalia Aspesi, Adriana Cavarero, Cristina Comencini, Isabella Ferrari, Sabina Guzzanti, Margherita Hack, Fiorella Mannoia, Dacia Maraini, Alda Merini, Valeria Parrella, Lidia Ravera, Rossana Rossanda, Elisabetta Visalberghi

Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti,ora basta!L'offensiva clericale contro le donne – spesso vera e propria crociata bigotta - ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.Con l'oscena proposta di moratoria dell'aborto, che tratta le donne da assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere “cose”, terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare potere. Lo scorso 24 novembre centomila donne – completamente autorganizzate – hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate dietro l’arroganza ipocrita di “difendere la vita”. Perciò non basta più, cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini tutti i tentativi – da qualunque pulpito provengano – di mettere a rischio l'autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro diritto a dire la prima e l’ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre gravidanze. Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare l'obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce l'accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l'insegnamento dell'educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di sradicare la piaga della precarietà del lavoro).Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più disposte a compromessi.


NON MI SEMBRA CHE CI SIA ALTRO DA AGGIUNGERE,SE NON:COLLABORATE CON NOI.

Riguardo alla seconda petizione,c'è anche un banner che potete pubblicare sui vostri blog,così come ho fatto io(lo vedete in alto),il codice html è alla stessa pagina dove trovate la petizione.

14 commenti:

DS ha detto...

scusa l'off-post ma dovevo troppo dirti che il BerlusPunchBall è troppo una figata! mi sono sfogato (anche se mai abbastanza)
ciao,
tommi - www.bloginternazionale.com

rudyguevara ha detto...

anche io mi ci diverto sempre!sono magre soddisfazioni,lo so,ma nn avendo a disposizione quello vero,bisogna arrangiarsi!ciao!

Anonimo ha detto...

Sto giusto guardando una scena alla Rai di caccia alle streghe nello sceneggiato del Caravaggio....
SANTI PAPI!!!!! SANTI COME I DIAVOLI!!!!!
Resistiamo, in Italia siamo più donne degli uomini....volendo possiamo scegliere l indicazione politica...basterebbe che fossimo tutte unite e compatte

rudyguevara ha detto...

il casino è che anche tra le donne,chi la pensa come ferrara c'è!è assurdo,visto che poi siamo noi donne a fare le spese di tutto,ma si vede che essere donna,così come essere uomo,non è automatico,nn basta nascere con delle caratteristiche sessuali di un certo tipo per meritarsi questi appellativi!sono amareggiata,e parecchio,e mi sento minacciata da questo stato di cose!l'alleanza va cercata in tutti e due i sessi,ne sono convinta,perchè da quello che leggo anche sui blog,e da quello che vedo conoscendo persone,nn è questione di essere uomini o donne,è un fatto di sensibilità e maturità.se pensi a mia nonna,che quando sentiva una notizia di una donna violentata,diceva"ben le sta,si vede che se l'è cercata!".dirai"era vecchia".ok,(ma nn è una scusante),comunque ho sentito questi discorsi anche in bocca a donne più giovani,e mi fanno incazzare,puoi immaginare quanto!

Anonimo ha detto...

Avevamo già parlato di questo ricordi? Mi incazzo anche io della misoginia femminile.....
Non voglio escludere a priori gli uomini, ma mi piacerebbe molto vedere noi donne unite senza retaggi posti dal maschile...penso che alcune battaglie potremmo condurle da sole se fossimo unite con il consenso dell Uomo più intelligente che c è ed esiste: lo so ne sono consapevole...
Ma mi piacerebbe sentire questo cameratismo tra donne, perchè è la stessa suddivisione tra di noi che ci rende più deboli e non tanto il maschio in quanto tale...

rudyguevara ha detto...

lo so caramella,lo vorrei tanto anche io.e nn capisco come sia possibile invece che spesso i peggiori nemici delle donne siano le donne stesse!a partire da come allevano i figli!quante madri ho visto essere invidiose e cattive con le figlie,e sostenitrici imperterrite dei figli maschi,qualunque cosa essi facciano!è da lì che si deve partire,se voglamo che il mondo migliori.so che sembrerò dura,ma pure nella mia famiglia,quanti esempi potrei citare!e quante famiglie ho visto,dove la donna si impone e pretende rispetto,x sè e x gli altri,dove le cose invece flano come treni,ed i mariti collaborano.ed i figli crescono più sani.peccato che i primi esempi,numericamente,superino i secondi,ma forse sono stata sfortunata,a conoscere le xsone sbagliate.speriamo!

Anonimo ha detto...

E' dalle brutte esperienze che si impara....nulla avviene per caso e quello che non uccide rende più forti....ricordatelo!
Tua madre, come tante è vittima inconsapevole di una cultura destinata a svanire e dobbiamo lavorare per accellerare questo processo....non colpevolizziamoci tra di noi...so che è difficile (credimi), ma è l unico modo per riacquistare fiducia in noi stesse!!

Franca ha detto...

Dai un'occhiata ai commenti del solito "anonimo" da me per vedere che gente gira!

Anonimo ha detto...

ovviamente ho firmato

rudyguevara ha detto...

grazie,caramella,ma nn è facile passare sopra a certe cose.soprattutto quando le persone parlano in un modo ed agiscono nell'esatto contrario,come è successo a me,l'ipocrisia io nn la sopporto,e quando una persona è convinta di aver agito sempre nel giusto il dialogo è impossibile,per questo ho smesso ed ho chiuso ogni rapporto.ma le ferite restano,guariranno col tempo.franca,verrò a dare un'occhiata,mi immagino già cosa posso trovare!alice,grazie x aver firmato,nn avevo dubbi,sei sempre sensibile e attenta,come tutti voi del resto!(mi riferisco a franca,caramella,daniele,e tutti quelli che stanno sul blogroll dei siti amici).

ArabaFenice ha detto...

Ritengo che questa sia una questione che non debba avere colore politico. Essere contro l'aborto tranne che per casi particolari, come infatti io lo sono, non deve portare a sostenere posizioni poco concrete e pericolose. Eliminare la 194 significherebbe tornare alla piaga degli aborti clandestini e questa è una cosa che qualsiasi politico di buon senso dovrebbe prevedere e evitare.

rudyguevara ha detto...

io penso che sia una questione di diritti.essere contro o a favore vuol dire ben poco,l'importante è che le donne possano essere libere di scegliere,e che vadano tutelate.nessuno obbliga chi è contrario ad abortire,ma nemmeno chi nn lo farebbe mai può imporre la sua opinione su chi la pensa diversamente.i politici c'entrano,visto che una parte ben vasta,il centro destra,e anche una parte del centro sinistra,anche se più piccola,si schiera contro.poi ci sono quelli come ferrara,che cavalcano la tigre,per ottenere consensi.e la chiesa,che innesca sempre la mina.x questo una delle due petizioni è rivolta alla sinistra,parte che è sempre stata più sensibile verso queste tematiche,ma che a parer mio nn sta facendo abbastanza per ribadirlo.per ovvi motivi.

Anonimo ha detto...

Considerando poi che Ferrara vuole entrare nel PdL....
Ti auguro il meglio per te Simona...
(Simona io firmo ogni petizione che proponi, anche se non sto a dirtelo tutte le volte)

rudyguevara ha detto...

non è necessario che tu me lo dica,credo di conoscerti un po'......a proposito di ferrara.....ma c'entra,nel pdl?se anche casini farà spazio,a voler essere onesti,è di almeno dieci taglie sotto!!!!!!!!!!!