NN SI TRATTA DI UNA FAVOLA,ANCHE SE IL TITOLO POTREBBE TRARRE IN INGANNO.
SONO QUI PER FARE UN PO' DI PUBBLICITA' A DUE MIEI AMICI.
SONO QUI PER FARE UN PO' DI PUBBLICITA' A DUE MIEI AMICI.
ALICE IL 22 DI QUESTO MESE SARA' ALLA CASA DELLA CONOSCENZA DI CASALECCHIO DI RENO.QUESTO IL PROGRAMMA DELLA SERATA:
Il 22 aprile Alla casa della conoscenza di Casalecchio di Reno Alice Suella (autrice de L’oro in bocca)Alessio Berardi (autore di Pizza al sangue)Oana Parvan (autrice de Il malocchio)e altri ultimissimi scrittori e artisti discuteranno della condizione precaria e della catastrofe esistenziale ambientale economica in cui sembra gettata l’umanità.Coordina la serata Franco Berardi Bifo.
WOW,PROGRAMMA TOSTO,MA SONO SICURA CHE SE LA CAVERA' EGREGIAMENTE!INVITO CHI PUO' A RAGGIUNGERLA!E SE ANDATE SUL SUO BLOG,CI TROVERETE ALCUNE INTERESSANTI RIFLESSIONI.IN BOCCA AL LUPO ALICE,E COME SEMPRE RISPONDI:W IL LUPO!
ANCHE SCIACALLO HA SCRITTO UN LIBRO,COME VI HO GIA' DETTO IN UN ALTRO POST:SCARTOFFIE SCORDERECCE(DAL TITOLO ACCEDETE AL SITO).L'ALTRA VOLTA NN AVEVO PUBBLICATO LA PREFAZIONE,QUINDI PROVVEDO SUBITO AD INSERIRLA QUI:
"Sono tra i molti che sostengono l'importanza di imparare le cose da piccolo. Lo dico spesso anche per giustificare la mia modesta abilità nel gioco degli scacchi; ho iniziato dopo i trent'anni…. Per quanto riguarda il leggere e lo scrivere, invece, ho imparato a sei anni o appena prima, essendo nato in dicembre. Poi, siccome i miei lettori hanno presumibilmente imparato alla stessa età, qui inizia la sfida, ad armi pari….Certamente, io ho avuto qualche "imput" (mi si passi il termine ipertecnologico, per chi non lo conosce; non è il nome di un animale) da mia zia Anna che mi ha insegnato a fare l'inchino e a recitare le poesie; Carducci, Pascoli, Leopardi, ecc. Le mie poesie - filastrocche - scioglilingua nascono spesso nelle notti insonni di meteoropatico. Mi limito a giocare con le parole e può capitare che la poesia nasca da qualche frase che ho in mente (poi ci costruisco qualcosa attorno) oppure da un argomento di cui voglio trattare. Come coi "mattoncini"; a volte trovi un pezzo che ti piace e gli costruisci un oggetto attorno, a volte pensi all'oggetto poi usi quello stesso pezzo per costruirlo. Scrivo saltuariamente da anni e, devo dire, ho sempre pensato che le mie creature (letterarie, letteralmente) appartenessero ad un mio mondo; come tale impenetrabile. Poi, col tempo, ho iniziato a divulgare i miei scritti ed a trovare persone interessate (disinteressate?). Insomma, ora vi invito nel mio mondo e mi aspetto solo di farvi sorridere. Non mi piacciono le persone che si prendono troppo sul serio, li chiamo "seriomani"; loro sì che fanno ridere, magari involontariamente… Io amo parlare ai bambini ed alla parte bambina che è in tutti noi (con Umberto Eco condivido l'idea che frequentare giovani sia un vaccino contro la demenza senile). Grazie al mio lavoro ed alla mia "attività scacchistica", frequento spesso bambini. Tantissimi mi salutano per strada ed è una cosa bellissima. La felicità per il mio "ego poetico" è un bambino che mi chiede perché ho scritto "così e cosà…" o vuole risentire la mia storiella. Trovarmi in una classe a parlare delle cose che ho scritto è il mio sogno! Capitemi se vi dico che è stato bellissimo, a suo tempo, sentire un bimbo della materna chiedermi (dopo una settimana che non lo vedevo): Mario, hai ancora la pulce nell'orecchio? (M.M.)".
IN BOCCA AL LUPO ANCHE A TE MARIO,ALIAS SCIACALLO,E RISPONDI W IL LUPO,OVVIAMENTE!,SONO ANIMALISTA!PENSO CHE TU ABBIA MOLTO DA TRASMETTERE AGLI ALTRI(E ORA NN BUTTARLA SUBITO SUL RIDERE,OK?),QUINDI TI ESORTO A SCRIVERE SEMPRE.
6 commenti:
Grazie davvero, sarò serio (qui e ora,) che devo dire, qualcuno ha detto che si è uomini dopo avere scritto un libro, fatto un figlio e piantato un albero. Ho fatto queste cose, ho piantato più alberi che fatto figli. Vengo dalla miseria, la zia (accquisita) che mi faceva fare l'inchino e recitare la poesia era una bracciante agricola. Posso dire di essere uscito da tante esperienze di vita, ho fatto pure un po' carriera partendo dal molto basso. Ho studiato poco, ho letto abbastanza. Da ragazzino ho pescato molto sul (fu) Po, a volte vendevo i pesci. La cosa strana è che scrivo poesie ma non ne leggo. Alle superiori il prof. che ammiravo di più mi diceva che ero un montanaro, nel senso di avere idee "chiare". Oggi vado nelle scuole e tra me e i bambini c'è un feeling incredibile. E ora non dirmi che sono stato troppo serio.
Sempre devoto (a te)..
Dimenticavo VIVA IL LUPO, que viva siempre. E datosi che ovviamente sei un'animalista, ovviamente io SONO UN ANIMALE.
Stabencatovist
siamo tutti animali,sciacallo!io mi sento molto affine al lupo,pur amandoli tutti,e al gatto,come un totem!se si è uomini,e donne immagino,dopo le azioni che hai descritto,io ne sono ben lontana.ho spesso pensato di scrivere,ma nn potrei mai andare oltre racconti brevi,talvolta inzio qualcosa ma nn la porto mai a termine,in pratica.......è la storia della mia vita.ammiro molto chi invece va fino in fondo alle cose.e chi crede nelle proprie capacità.nn permettere mai a nessuno di dubitarne.come vedi,ho preso un tono anche troppo serio!
nn chiedo devozione,nè riconoscenza,all I need is frienship!
Vabbeh, lo dico perchè non mi crederai; neppure io vado troppo a fondo nelle cose (di conoscenza e di scrittura), mentre nelle questioni di principio sono piuttosto testone. Quanto a credere alle capacità, boh di sicuro mi sento superiore ai miei superiori, ma spesso mi sento tragicamente ignorante. Mi consola che le persone che più mi apprezzano in genere sono colte più di me. Penso di essere abbastanza depositario di "conoscenze naturali", poi non so nulla di geografia, filosofia, liturgia, checchessia, mammamia. Ecco le "conoscenze naturali" sono apprezzate, questo sì. Poi gioco con le parole (vedi dal libro la mia "mostri notturni"), si vede? Beh, devoto, no, era solo licenziosità poetica. Riconoscente si, mi sento in debito. tutto qui, dai..
nn sentirti in debito,e vai avanti così!
Posta un commento