IL MIO BLOG NON VOTA PER BERLUSCONI
OGGI E' VENERDI'.STAVOLTA SI DEVE DAVVERO VOTARE DOMENICA E LUNEDI',NN COME SCRISSI VENERDI' SCORSO,VE NE RICORDATE?PER CHI VUOL SAPERNE DI PIU',QUESTO IL LINK AL MIO
POST VANEGGIANTE,(I VANEGGIAMENTI SONO IN FONDO AL POST,NN LE PETIZIONI,E' CHIARO!),E QUESTO A QUELLO DEL MIO
RISVEGLIO.
POICHE' SI PARLA DEI VANEGGIAMENTI,MI SEMBRA OPPORTUNO METTERE QUELLI DEL NOSTRO(NOSTRO?NO DAVVERO!),DEL LORO SILVIO-NANO(LORO CHI?DI CHI HA ANCORA LO STOMACO X VOTARLO,NONOSTANTE TUTTO!),E DELLA SUA ALLEGRA BRIGATA,STAVOLTA PERO' MI ESIMO DAL COMMENTARLI.SARA' CHE LO STOMACO E' IN FIAMME,SARA' CHE SI COMMENTANO DA SOLI,SARA' CHE SPERO CHE SIA L'ULTIMO COLPO DI CODA DEL CAIMANO,SARA' CHE ORA VE LI PUBBLICO E POI VEDETE VOI.COSA PENSO IO E' PIU' CHE NOTO.
Prima parla Alemanno candidato sindaco ed è un monologo sulla sicurezza, "via gli zingari", via gli extracomunitari "che si passano la voce sulla coste dell'Africa e si danno tutti appuntamento a Roma".
"Ci sono momenti in cui prima del partito viene la patria" spiega Fini cercando di giustificare la fusione del partito di via della Scrofa nel Pdl. "Sarei stato solo l'ennesimo candidato premier..."
Il canovaccio dell'intervento è quello di sempre: Ici, sicurezza, riduzione delle tasse, soprattutto la demolizione pezzo per pezzo dell'avversario Walter Veltroni "uno straordinario affabulatore a cui avevamo quasi creduto ma che invece ha raccontato un sacco di bugie". Poi l'ossessione del voto utile "non datelo ai partiti minori" e dei brogli: "Andate e convincete le genti"; "Andate e sorvegliate". Poi le donne, quasi il tormentone di questa campagna elettorale. Sale sul palco Alessandra Mussolini, "bella tusa" le dice il Cavaliere. "Ma io le donne-domine-nostre padrone, le amoooo - sorride Berlusconi - siete le più brave, le più essenziali, quelle più abituate alla vita e al dolore. Vi amiamo anche perché siete il 53 per cento dell'elettorato". E se poi ha chiesto di fare qualche crostata per i responsabili di lista in servizio ai seggi ... e via, cosa sarà mai. Il pubblico femminile è d'accordo. E lo dimostra.
"Volete voi un paese governato dai comunisti?" noooooo. E via di questo passo.
.........tocca al piccolo Domenico, sei mesi, cuffietta bianca in testa: i genitori vogliono che Berlusconi lo prenda in braccio, lo tolgono dalla culla e glielo consegnano. Il Cavaliere si fa anche fotografare. Quando il padre lo riprende in braccio sussurra felice al piccolo Domenico: "Sarai un bambino ricchissimo".
Un giovane comunica a Berlusconi che Totti ha fatto la campagna per Rutelli. Il presidente del Milan non ha dubbi: "Peggio per lui, si attirerà l'antipatia di tutti. Non ci sta con la testa".
Ha subito congedato il principale alleato Fini come fosse un riempitivo ("Ringrazio Gianfranco per avervi tenuti occupati per più di un'ora") e in capo a due minuti aveva già smarrito il discorso ("Ho perso il filo, che cosa stavo dicendo?"). Poi è andato di repertorio, ma soprattutto ha fatto una lunga cronaca della puntata da Vespa appena registrata, vantandosi molto di aver "sbugiardato" per ore il Veltroni della sera precedente.In pratica si è gloriato d'aver sfruttato in maniera piuttosto ignobile, per quanto efficace, il vantaggio di aver parlato per ultimo, grazie al sorteggio pilotato delle tv.
Il picco esilarante del comizio conclusivo è stato tuttavia un altro, involontario. Quando un Berlusconi al colmo della felicità ha comunicato con un crescendo della (poca) voce la notizia bomba del probabile arrivo di Ronaldinho al Milan.
E' la prima volta, in quindici anni, che capitava di vedere Berlusconi fischiato dai suoi fans. E chissà cosa hanno pensato i tifosi romanisti quando poco dopo ha attaccato il loro idolo, il capitano della Roma, Francesco Totti. "Se per la corsa al Campidoglio appoggia Rutelli non ci sta con la testa. Quando uno non ci sta, non ci sta". Apriti cielo, stupore tra i militanti che se ne stavano andando mentre la notizia, attraverso le radio private, faceva subito il giro della città.
L'attacco a Veltroni costituiva almeno la parte nuova, fresca, del discorso berlusconiano, poi scivolato nella seconda parte su slogan ormai logori, vecchie storie di comunismo, il Ponte sullo Stretto, le tre "i", l'abolizione dell'Ici, insomma il riassunto delle puntate precedenti. Tanto che alle prime timide gocce dal cielo, lo stesso popol suo ha cominciato a urlargli: "Silvio, piove!". E lui, allargando le braccia: "Eh, ho capito che piove. Cosa devo fare? Cantare la canzone di Modugno? Se avete pazienza, ora finisco". E ha finito per davvero con un vecchio numero, chiamando sul palco "una bella tosa", Alessandra Mussolini. Questo di tanta speme oggi gli resta.
il "sacrificio", la "grave responsabilità sulle spalle". E' vero che l'ha sempre detto, fin dalla discesa in campo ("Ho deciso di bere l'amaro calice"), ma col sorriso sulle labbra. Stavolta il Cavaliere ha invece la faccia di chi ci crede davvero.
Ma la Lega neppure è venuta al comizio conclusivo al Colosseo, ripugnante (per i leghisti) simbolo di romanità. Sul palco Berlusconi ha accanto solo un Fini ormai spento, reduce da una mesta campagna elettorale, tutta vissuta all'ombra dei fratelli maggiori, Berlusconi e Bossi. E' un leader con un grande futuro alle spalle, ormai rassegnato al ruolo di delfino, da giovane di Almirante e ora, cinquantenne, delfino a vita di Berlusconi.
CHE ALTRO DIRE CHE NN ABBIA GIA' DETTO?CHE ALTRO FARE SE NON VOTARE CONTRO?CI RISENTIAMO LUNEDI',SPERANDO IN UN RISVEGLIO SERENO E ANCHE GIUBILANTE.PASSERO ' UN WEEK-END DI TREPIDAZIONE,VOTERO' DOMENICA MATTINA,COME SEMPRE,PER TOGLIERMI IL PENSIERO,E SPERO CHE IL TENORE DEI PROSSIMI POST SIA PIU' RILASSATO.TENIAMO LE DITA INCROCIATE,BUON WEEK-END A TUTTI,MA SOPRATTUTTO,ORA COME NON MAI,CHE SI POSSA INAUGURARE BENE LA SETTIMANA!